Si tratta di un intervento di supporto psicologico finalizzato alla promozione della più opportuna tenuta, benessere ed equilibrio della persona, coppia, gruppo o sistema.
Può essere funzionale nelle casistiche in cui è opportuno proporre interventi di continuità, di contenimento, di osservazione o monitoraggio; può trattarsi di situazioni di problematicità o complessità personale, relazionale o sistemica; può trovare una sua applicazione tecnica in condizioni di disagio più o meno “fisiologiche” o prolungate o croniche.
L’obiettivo è stimolare il miglioramento e/o mantenimento di una qualità di vita dell’individuo/i coinvolti e degli equilibri adattattivi in tutte le situazioni - di “normalità”, salute o malattia- nelle quali ciò si rileva tecnicamente opportuno; l’intervento mira a sviluppare e potenziare i punti di forza, le capacità di autodeterminazione e auto-efficacia, focalizzando limiti e vulnerabilità, capacità, bisogni e aspettative, ma anche mettendo a fuoco quelle che sono le richieste e/o le risorse dell’ambiente. Il fine è sostenere le relazioni affettive-interpersonali, adeguando la percezione del carico delle responsabilità e sviluppando eventualmente reti di sostegno ed aiuto.
É indicato per la gestione di situazioni caratterizzate da forte complessità, oppure da un disagio più o meno prolungato: esemplificando pensiamo alle malattie croniche (sia al malato, che al caregiver); alle problematiche scolastiche di un’ alunna/o - e l’impatto sulla famiglia e scuola, spesso su fronti opposti o quantomeno distanti o conflittuali - che necessitano di riabilitazione o supporto, ma anche laddove vi è necessità di costruire un dialogo funzionale con gli insegnanti e la scuola (DSA, iperattività, disabilità fisica e/o cognitiva, bullismo, mutismo selettivo, conflittualità); alle crisi di coppia, alle problematiche di riassetto psicologico in gravidanza o dopo la nascita di un figlio o i suoi passaggi di vita (es. preadolescenza, adolescenza, uscita dalla famiglia); problematiche legate alla genitorialità, alla fratellanza, alla gemellarità, alle separazioni coniugali; alle problematiche negli ambienti di lavoro o alle fasi di cambiamento lavorativo; ai trasferimenti di vita da un luogo all’altro e alle conseguenti questioni ri-adattative; ai lutti reali o simbolici.
Dr.ssa Marilena Pisciella
Psicologa Psicoterapeuta a Como
Psicologa Psicoterapeuta a Tavernerio COMO
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